01 enero - 31 diciembre 2019

Per punire i colpevoli della congiura Tiepolo-Querini, reprimere i germi di ribellione da essa lasciati in seno alla cittadinanza e prevenire infine il rinnovarsi di attentati alla sicurezza dello Stato, il Maggior Consiglio, con Decreto del 10 luglio 1310, nominava dieci Savi affinché, uniti ai Capi dei Quaranta, si occupassero di tutto ciò che aveva riguardo con la cospirazione e deliberassero, con l'autorità stessa del Consiglio che li aveva eletti, i provvedimenti atti a garantire la pubblica tranquillità.Da principio il nuovo Consiglio ebbe carattere straordinario con compito specifico; per le necessità a cui rispondeva e la buona prova compiuta, dopo proroghe di varia durata lo si rese alfine stabile, con il Decreto di Maggior Consiglio del 20 luglio 1455.II Consiglio dei Dieci è stato per lungo tempo dipinto con le tinte più fosche, ma non senza esagerazione. In realtà, quel che lo rese temuto nei lunghi secoli della sua esistenza fu l'aria di mistero di cui gelosamente volle e seppe circondare i propri atti; non si deve però pensare che questa segretezza potesse trascinarlo a pratiche arbitrarie. Esso era infatti sottoposto a norme minuziose, alle quali non poteva derogare ed era legato a una procedura che, se pure sommaria, doveva conformarsi alle leggi che la regolavano. Inoltre la presenza del Doge e dei suoi Consiglieri, che presiedevano alle Sedute e quindi lo controllavano, era la garanzia migliore di una scrupolosa osservanza della giustizia, di una giustizia alle volte forse tremenda, ma tuttavia sempre regolare.Il Consiglio si componeva:1) Di dieci Membri ordinari, scelti dal corpo del Senato tra i Cittadini, di età superiore ai 40 anni, più rispettabili per le virtù dell'animo e della mente. I Membri ordinari venivano eletti in Maggior Consiglio (prima con due, poi con tre e infine con quattro mani di elezioni) in diverse sedute dall'agosto al settembre di ciascun anno. Essi non potevano essere scelti se non uno per famiglia, al fine di evitare il più possibilmente gli abusi. Non potevano essere legati fra di loro da vincolo di parentela e non potevano cumulare altra carica. Duravano in funzione un anno ed erano sottoposti a una contumacia della stessa durata, la quale veniva osservata così rigorosamente che bastava essere entrati in Consiglio il giorno precedente alla sua rinnovazione per non poter far parte del successivo Consiglio. Col tempo la contumacia fu portata a due anni.

sabato 5 ottobre 2019, alle ore 17,30.

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