01 enero - 31 diciembre 2013

«Se l'Italia fosse un paese serio ed aperto ai talenti il racconto "Pari Opportunità" sarebbe già da tempo diventato un film. La odio per averlo scritto lei e non io.» Così il Premio Urania Massimo Mongai sintetizza il proprio giudizio sul racconto con il quale nel 2005 Francesca Garello vinse il Trofeo RiLL per racconti fantastici. Otto anni, molti racconti e alcuni premi più tardi, l'editore Homo Scrivens ha raccolto 17 racconti di Garello ne L'uomo che volle farsi strega, una raccolta che attraverso il duplice canale del fantastico e dell'umorismo sfata tre luoghi comuni in un sol colpo. Il primo: che la letteratura fantastica rappresenti una fuga dalla realtà. Secondo: che temi "seri" debbano per forza essere trattati con toni dark e opprimenti. Terzo: che le donne non siano portate per il fantastico. Con queste chiavi di lettura l'autrice invita a riflettere su domande esistenziali: si può prendere un virus dal proprio computer? Chiedere di essere ammesso a una congrega di streghe essendo un uomo? Usare la macchina del tempo per fare le ricerche di scuola senza stravolgere i libri di storia? Essere una fata senza avere un fisico da ballerina?
 Per le risposte l'appuntamento è il 3 ottobre alle 18,00 al Lido presso l'Hotel Villa Pannonia, in via Doge Michiel 48. Condurrà l'incontro Stefania Bertelli. Sarà presente l'autrice.

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