29 marzo - 25 aprile 2024
I colori per l’artista più che tono sono un timbro, cioè il suono del colore. Ogni quadro è realizzato quale momento di intensificazioni di uno studio cromatico coincidente con la continuità del reale, quale frammento delle infinite possibilità del visibile che è la pittura.
Nei suoi quadri la linea è fluida, avvolgente il suo modo di “raccontare” e la sua fresca visione della realtà pittorica ci rappresenta il suo modo di vivere di persona sensibile tra la realtà e il sogno.
Il disegno rappresentato dall’intensità del colore, la linea mette in evidenza il peso dell’impasto coloristico che sostituisce la materia della realtà reagendo “in proprio” alla luce.